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Servizi di lucidatura dei vapori

Lucidatura a vapore: la tecnica migliore per lucidare la superficie degli oggetti stampati in 3D, in particolare quelli realizzati con materiali termoplastici come l'ABS (acrilonitrile butadiene stirene), aiuta a ridurre le linee di strato e le imperfezioni, conferendo all'oggetto un aspetto più lucido o una finitura brillante.

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Lucidatura a vapore(1)
introduzione

Lucidatura a vapore per Parti personalizzate

Parte di lucidatura a vapore(1)

Si tratta di una scelta conveniente per migliorare l'aspetto visivo delle stampe senza investire in macchinari costosi. Inoltre, migliora la trasparenza di alcuni materiali come l'ABS.

La lucidatura a vapore di DEK è più veloce dei metodi di post-elaborazione manuale come la levigatura o la stuccatura, soprattutto per gli oggetti grandi o intricati. Forniamo una finitura più uniforme su tutta la superficie dell'oggetto stampato, evitando le variazioni che possono verificarsi con i metodi di finitura manuali.

DEK offre risultati efficienti con materiali compatibili, riducendo al minimo la necessità di diverse tecniche di finitura. Inoltre, richiede un minore sforzo manuale rispetto ad altri metodi tradizionali di post-elaborazione. La lucidatura a vapore è un'opzione più semplice e facile da usare per ottenere un aspetto lucido o trasparente sulla superficie di un oggetto stampato in 3D.

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PANORAMICA DELLA TECNOLOGIA

Per saperne di più Lucidatura a vapore

Cos'è la lucidatura a vapore?

La lucidatura a vapore è una tecnica di finitura utilizzata nei processi di produzione e stampa 3D, in particolare con materiali come la plastica. La lucidatura a vapore migliora la finitura superficiale di un oggetto stampato in 3D, conferendogli un aspetto più liscio e lucido.

Il processo prevede l'esposizione della parte stampata in 3D a un solvente vaporizzato o a una sostanza chimica specifica che leviga selettivamente la superficie sciogliendo o rifluendo leggermente gli strati esterni del materiale. Ciò può contribuire a ridurre le linee di strato e le imperfezioni superficiali per ottenere un prodotto finale esteticamente più gradevole. Il solvente o la sostanza chimica specifica utilizzata per la lucidatura a vapore dipende dal tipo di materiale di cui è fatto l'oggetto stampato in 3D.

I materiali comunemente utilizzati per la lucidatura a vapore sono l'ABS (acrilonitrile butadiene stirene) e il PLA (acido polilattico). La lucidatura a vapore deve essere eseguita con cautela, poiché l'uso improprio o l'esposizione a sostanze chimiche aggressive può danneggiare o deformare l'oggetto stampato. Le precauzioni di sicurezza, l'adeguata ventilazione e il rispetto delle linee guida raccomandate sono essenziali quando si utilizzano le tecniche di lucidatura a vapore.

Vantaggi della lucidatura a vapore

  • Levigare le superfici
  • Migliorare la trasparenza
  • Miglioramento della finitura superficiale
  • Riduzione della rugosità
  • Eliminazione delle linee di livello visibili
  • Miglioramento dell'estetica
  • Ottenere un aspetto lucido e brillante
  • Facilitare la trasmissione della luce
  • Ottimizzazione del processo di produzione
  • Riduzione al minimo dei requisiti di post-elaborazione

Considerazioni sulla progettazione della lucidatura a vapore

  • Efficace con alcuni materiali termoplastici come l'ABS.
  • Potrebbe non funzionare bene con tutti i materiali di stampa 3D.
  • Considerare la compatibilità del materiale con il solvente scelto.
  • I solventi utilizzati possono essere infiammabili.
  • Rischi per la salute se non utilizzati correttamente.
  • Seguire le linee guida per la sicurezza, lavorare in aree ben ventilate, utilizzare dispositivi di protezione.
  • La lucidatura a vapore può comportare la perdita di dettagli fini.
  • Il processo prevede la fusione dello strato esterno.
  • I dettagli più complessi possono essere attenuati o persi.
  • Per ottenere risultati ottimali occorrono abilità ed esperienza.
  • Controllare la durata dell'esposizione e la scelta del solvente.
  • Evitare un'eccessiva levigatura o danni alla stampa.
FAQ

Lucidatura a vapore Domande frequenti

La lucidatura a vapore è più efficace su materiali termoplastici come l'acrilico (PMMA), il policarbonato (PC) e alcune altre plastiche come l'ABS (acrilonitrile butadiene stirene). Non è consigliata per le plastiche termoindurenti.
La lucidatura a vapore del policarbonato comporta l'esposizione del materiale a un ambiente controllato con solvente vaporizzato, in genere diclorometano o una sostanza simile. Il processo leviga la superficie del policarbonato, riducendo le imperfezioni visibili e creando una finitura lucida. I parametri specifici, tra cui tempo e temperatura, dipendono dal materiale e dall'apparecchiatura utilizzata.
La lucidatura a vapore di acetone è una tecnica utilizzata principalmente sulla plastica ABS (acrilonitrile butadiene stirene). Il processo prevede l'esposizione del pezzo in ABS ai vapori di acetone, che fondono leggermente la superficie, consentendo di risolidificarla con una finitura più liscia.
Sì, l'acrilico (PMMA) è una delle plastiche comunemente sottoposte a lucidatura a vapore. Il processo prevede l'esposizione del materiale acrilico a un solvente vaporizzato, come diclorometano o acetone, in un ambiente controllato. In questo modo si eliminano le imperfezioni della superficie, creando una finitura lucida e trasparente sul pezzo acrilico.

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